Decreto direttoriale 28 gennaio 2022 del Direttore generale della Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico di approvazione graduatoria provvisoria ed elenco degli importi dei contributi da assegnare alle radio locali comunitarie per il 2021

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica di Radiodiffusione e Postali
Divisione V – Emittenza radiotelevisiva. Contributi

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” per quanto dispone in materia di indirizzo politico- amministrativo del Ministro e di competenze e responsabilità dirigenziali;

VISTO l’art. 53, comma 16-ter, del citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che vieta, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, prestazioni di attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione in cui il dipendente abbia esercitato poteri autoritativi o negoziali, tenuto conto delle indicazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione; VISTO il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri, concernente il testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell’evoluzione delle realta’ del mercato. (21G00231)”;

VISTO l’articolo 1, comma 163 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) così modificato dall’art. 1, comma 619, lett. c), L. 30 dicembre 2020, n. 178, a decorrere dal 1° gennaio 2021 che stabilisce che “Con regolamento da adottare ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabiliti i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, da assegnare in favore delle emittenti radiofoniche e televisive locali per la realizzazione di obiettivi di pubblico interesse, quali la promozione del pluralismo dell’informazione, il sostegno dell’occupazione nel settore, il miglioramento dei livelli qualitativi dei contenuti forniti e l’incentivazione dell’uso di tecnologie innovative”.

VISTA la legge 26 ottobre 2016 n. 198 che ha istituito il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e in particolare l’art. 1 comma 4 che prevede: ”Il Fondo è annualmente ripartito tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dello sviluppo economico, per gli interventi di rispettiva competenza, sulla base dei criteri stabiliti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e dell’economia e delle finanze. Le somme non impegnate in ciascun esercizio possono esserlo in quello successivo…”

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017 n. 146 recante “Regolamento concernente i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 12 ottobre 2017, n. 239, d’ora in avanti indicato come “Regolamento”;

VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 20 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 10 novembre 2017, n. 263, con il quale sono state stabilite le modalità di presentazione delle domande per i contributi alle emittenti radiofoniche e televisive locali in attuazione di quanto previsto dall’articolo 5, comma 2, del suddetto decreto del Presidente della Repubblica n.146;

VISTO l’articolo 2 del sopracitato Regolamento che definisce i seguenti criteri di ripartizione delle risorse presenti sul capitolo di bilancio del Ministero al sostegno finanziario all’emittenza radio e televisiva operante in ambito locale:
a) 85 per cento riservato ai contributi spettanti alle emittenti televisive, di cui il 5 per cento deve essere riservato ai contributi destinati alle emittenti televisive aventi carattere comunitario secondo quanto indicato nell’articolo 7;
b) 15 per cento riservato ai contributi spettanti alle emittenti radiofoniche, di cui il 25 per cento deve essere riservato ai contributi destinati alle emittenti radiofoniche aventi carattere comunitario secondo quanto indicato nell’articolo 7;

VISTI i commi 3, 4, 5, 6 7 e 8 dell’articolo 5 del Regolamento che cosi dispongono:
3. . Conclusa l’istruttoria, il Ministero pubblica sul proprio sito web le 4 graduatorie nazionali provvisorie dei soggetti ammessi al contributo, distintamente per le emittenti televisive e per quelle radiofoniche a carattere commerciale nonché separatamente per le emittenti televisive e per le emittenti radiofoniche a carattere comunitario, e l’indicazione degli importi dei contributi spettanti.
4. Nelle graduatorie sono riportati, per le emittenti commerciali, i soggetti ammessi con l’indicazione del punteggio ottenuto relativamente a ciascuno dei criteri indicati all’articolo 6, nonché dell’eventuale riconoscimento delle maggiorazioni spettanti come previsto dall’articolo 6, commi 3 e 4, e, per le emittenti comunitarie, con l’indicazione del punteggio ottenuto relativamente ai soli criteri di cui all’articolo 6, comma 1, lettere a) e b), con l’indicazione del punteggio complessivo ottenuto.
5. Nei trenta giorni successivi alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie, con le stesse modalità di presentazione della domanda di cui al comma 2, ogni emittente, inclusa o non inclusa nelle graduatorie, può presentare richiesta di rettifica del punteggio o di riammissione della domanda, fornendo tutti gli elementi necessari al riesame della pratica.”
6. Concluso l’esame delle richieste di rettifica e delle istanze di riammissione, entro sessanta giorni, il Ministero pubblica le graduatorie definitive con le stesse modalità di cui ai commi 3 e 4.
7. Il Ministero provvede alla successiva liquidazione in un’unica soluzione entro i successivi sessanta giorni ed è autorizzato a compensare gli importi da erogare a titolo di contributo con le somme di cui i beneficiari risultino eventualmente debitori nei confronti del Ministero stesso per quanto previsto dagli articoli 34 e 35 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante codice delle comunicazioni elettroniche.
8. Il Ministero effettua idonei controlli, anche in periodi successivi alla concessione del contributo, relativamente alla veridicità delle dichiarazioni e della documentazione presentata in sede di domanda e verifica il corretto adempimento degli obblighi previsti dal presente regolamento”;

VISTO l’articolo 7 del Regolamento che così recita:
1. L’ammontare annuo dello stanziamento destinato alle emittenti comunitarie, di cui all’articolo 3, comma 1, lettera d), è ripartito secondo i criteri e le aliquote sotto riportate:
a) in parti uguali tra tutti i soggetti beneficiari ammessi: 50 per cento
b) in proporzione al punteggio attribuito esclusivamente con riferimento al criterio riguardante dipendenti e giornalisti di cui all’articolo 6, comma 1, lettere a) e b): 50 per cento;
2. Nell’ambito dell’istruttoria per la predisposizione delle graduatorie di cui all’articolo 5, in separata sezione relativa alle emittenti comunitarie, il Ministero determina l’entità delle risorse risultanti dalla ripartizione di cui al comma 1, calcola la parte fissa del contributo dividendo l’importo di cui al comma 1, lettera a), tra tutti i soggetti beneficiari ammessi e attribuisce in maniera proporzionale al punteggio ottenuto da ciascuna emittente l’importo di cui al comma 1, lettera b).”

VISTO l’art 1 commi 616-619 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30 dicembre 2020, e in particolare art. 1 comma 616.“Al fine di semplificare le procedure contabili di assegnazione delle risorse, tenendo conto dello stabile incremento delle entrate versate a titolo di canone di abbonamento alle radioaudizioni ai sensi degli articoli 1 e 3 del regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880, a decorrere dal 1° gennaio 2021 le predette entrate sono destinate: a) quanto a 110 milioni di euro annui, al Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, quale quota di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 26 ottobre 2016, n. 198; b …”; art. 1 comma 617: “ Le somme di cui al comma 616, lettere a) e b), non impegnate in ciascun esercizio possono essere impegnate nell’esercizio successivo”; art. 1 comma 618: “ Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio, anche nel conto dei residui”;

VISTA la legge del 30 dicembre 2021, n. 234 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 310 del 31 dicembre 2021;

VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 31 dicembre 2021 “Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024”, pubblicato sul supplemento ordinario n. 50 della Gazzetta Ufficiale – serie generale n. 310 del 31 dicembre 2021;

VISTO il decreto legislativo del 12 maggio 2016, n. 90 che all’articolo 2 comma 2 istituisce le azioni;

VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 10 gennaio 2022, con il quale, ai sensi dell’art. 21, comma 17, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, si è provveduto all’assegnazione delle disponibilità del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2022 ai titolari delle strutture di primo livello del Ministero medesimo;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2021, n. 149 recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 260 del 30 ottobre 2021, come successivamente modificato e integrato, con cui è stato disposto il riordino del Ministero dello sviluppo economico in attuazione degli articoli 2, 3 e 10 del decreto-legge 1 marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55;

TENUTO CONTO di quanto previsto dall’art 15 del Regolamento di organizzazione del Ministero:” “Le strutture organizzative operative alla data di entrata in vigore del presente decreto sono fatte salve fino alla definizione delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali relativi agli uffici oggetto di modifiche ai sensi del presente decreto, nonché all’ efficacia dei decreti attuativi di natura non regolamentare, adottati ai sensi dell’articolo 17, comma 4 -bis , lettera e) , della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 4, commi 4 e 4 -bis , del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 30”;

VISTO il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 14 gennaio 2020 recante “Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 luglio 2021 registrato dalla Corte dei Conti in data 30 luglio 2021 con n. 745, con il quale all’avv. Francesco Soro è stato conferito l’incarico di funzione dirigenziale di livello generale di direttore della Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali del Ministero dello Sviluppo Economico;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di ripartizione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione per l’anno 2021, adottato ai sensi dell’articolo l, comma 4, della legge 26 ottobre 2016, n. 198, del 21 settembre 2021;

VISTE le variazioni di bilancio effettuate in attuazione dell’articolo 1, comma 616, lett. a), della legge 30 dicembre 2020 n. 178 per l’anno 2021 con decreto ministeriale n. 34913 registrato alla Corte dei conti in data 23 marzo 2021 –Uff. 1 Reg. n. 283 pari ad euro 55.000.000,00;

VISTE le variazioni di bilancio effettuate in attuazione dell’articolo 1 della legge 198 del 2016 per l’anno 2021 con decreto ministeriale n. 266086 registrato alla Corte dei conti in data 29 novembre 2021 –Uff. 1 Reg. n. 1586 pari ad euro 66.329.658,00;

TENUTO CONTO dunque delle assegnazioni complessive di competenza anno 2021 sul capitolo 3125 piano gestionale 1 dello stato di previsione della spesa del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito del centro di responsabilità – Servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali, per l’erogazione dei contributi a favore dell’emittenza televisiva e radiofonica locale pari ad euro 121.329.658,00;

CONSIDERATO che le risorse complessivamente disponibili per le emittenti radiofoniche e televisive locali, al netto dell’accantonamento di cui all’art 2 comma 2 del DPR 146/2017 sono pari a € 120.116.361,42;

RILEVATO che sulla base dei criteri previsti dal Regolamento le risorse da destinare alle emittenti radiofoniche locali a carattere comunitario per le domande di contributo per l’annualità 2021 ammontano a € 4.504.363,55;

VISTE le domande di contributo per l’annualità 2021 ricevute dalla competente Divisione V attraverso la piattaforma telematica SICEM, ai sensi del già citato decreto ministeriale 20 ottobre 2017 entro il termine di presentazione dell’1 marzo 2021;

VISTA la relazione istruttoria (prot. n 5292 del 26 gennaio 2022) dalla quale emerge che, a seguito dell’esame delle 343 domande presentate dalle emittenti radiofoniche a carattere comunitario, 2 sono risultate inammissibili per mancanza di titoli o requisiti e, pertanto, 341 sono quelle ammesse per le quali è stata elaborata la graduatoria provvisoria, con l’indicazione del punteggio ottenuto relativamente ai soli criteri riferiti ai dipendenti e giornalisti occupati, di cui all’articolo 7 del Regolamento, e l’elenco degli importi dei contributi da assegnare a tutti i soggetti beneficiari, sia per la suddetta quota variabile che in base alla quota fissa;

RAVVISATA pertanto, ai sensi del comma 3 e 4 del suddetto articolo 5 del Regolamento, la necessità di approvare, e contestualmente di pubblicare sul sito del Ministero, la graduatoria provvisoria delle domande ammesse al contributo per l’anno 2021 e gli elenchi provvisori degli importi spettanti alle emittenti radiofoniche a carattere comunitario;

 

D E C R E T A

ART. 1

Sono approvati la graduatoria provvisoria delle domande ammesse al contributo per l’anno 2021 delle emittenti radiofoniche a carattere comunitario e l’elenco degli importi dei contributi spettanti ai relativi soggetti beneficiari, ai sensi dei commi 3 e 4 dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017 n. 146, come riportati negli allegati A e B.

ART. 2

I suddetti allegati, anche a seguito di verifiche in corso e su ogni elemento oggetto di valutazione, saranno confermati con il successivo provvedimento di approvazione della graduatoria definitiva in base a quanto previsto dal comma 5 dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017 n. 146.
La Divisione V “Emittenza radiotelevisiva. Contributi” di questa Direzione Generale, incaricata dell’esecuzione del presente provvedimento, provvederà alla pubblicazione dei relativi atti sul sito web del Ministero dello Sviluppo economico nella sezione COMUNICAZIONI/RADIO, dove saranno indicate modalità e data di scadenza dell’invio di eventuali motivate richieste di rettifica del punteggio o di riammissione della domanda.

 

IL DIRETTORE GENERALE
Francesco Soro

pdfAllegato A) – graduatoria provvisoria

pdfAllegato B) – elenco degli importi dei contributi