MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DIREZIONE GENERALE PER I SERVIZI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA, DI RADIODIFFUSIONE E POSTALI Divisione V – Emittenza radiotelevisiva. Contributi
(pubblicato nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico il 21 ottobre 2021)
IL DIRETTORE GENERALE
VISTO il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 – Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, convertito in legge 17 luglio 2020, n. 77;
VISTO in particolare l’art. 195 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 Fondo per emergenze relative alle emittenti locali”, così modificato dall’art. 6-ter, comma 1, D.L. 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla L. 21 maggio 2021, n. 69, “che prevede al primo comma: “Al fine di consentire alle emittenti radiotelevisive locali di continuare a svolgere il servizio di interesse generale informativo sui territori attraverso la quotidiana produzione e trasmissione di approfondita informazione locale a beneficio dei cittadini, è stanziato nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico l’importo di 50 milioni di euro per l’anno 2020 e di 20 milioni di euro per l’anno 2021, che costituisce tetto di spesa, per l’erogazione di un contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID-19. Le emittenti radiotelevisive locali beneficiarie si impegnano a trasmettere i messaggi di comunicazione istituzionale relativi all’emergenza sanitaria all’interno dei propri spazi informativi. Il contributo è erogato secondo i criteri previsti con decreti del Ministro dello sviluppo economico, contenenti le modalità di verifica dell’effettivo adempimento degli oneri informativi, in base alle graduatorie per l’anno 2019 approvate ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n. 146”.
VISTO il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 10 settembre 2021 “Definizione dei criteri di verifica e delle modalità di erogazione degli stanziamenti previsti a favore delle emittenti locali televisive e radiofoniche, ai sensi dell’articolo 195 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 per l’anno 2021”, registrato dalla Corte dei Conti in data 11 ottobre 2021 con n. 895, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 249 del 18.10.2021)
VISTO il nulla osta contabile dell’Ufficio centrale di Bilancio presso il Ministero dello sviluppo economico che ha comunicato l’avvenuta registrazione del provvedimento in data 20 settembre 2021 con il n. 455;
VISTO il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 recante “Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici”, come modificato dalla legge 8 agosto 2019, n. 81;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196 “Legge di contabilità e finanza pubblica” che, tra l’altro, ha abrogato la legge 5 agosto 1978, n. 468 “Riforma di alcune norme di contabilità generale dello Stato in materia di bilancio”;
VISTO il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279 recante “Individuazione delle unità previsionali di base del Bilancio dello Stato, riordino del sistema di tesoreria unica e ristrutturazione del rendiconto generale dello Stato”;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, ed in particolare l’articolo 12, che prevede la determinazione dei criteri e delle modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” per quanto dispone in materia di indirizzo politico-amministrativo del Ministro e di competenze e responsabilità dirigenziali;
VISTO l’art. 53, comma 16-ter, del citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che vieta, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, prestazioni di attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione in cui il dipendente abbia esercitato poteri autoritativi o negoziali, tenuto conto delle indicazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33 concernente gli obblighi di pubblicazione dei provvedimenti amministrativi da parte delle pubbliche amministrazioni;
VISTO il decreto legislativo del 12 maggio 2016, n. 93 che, agli articoli 1 e 2, ha introdotto strumenti che ampliano e rendono organica la disciplina in materia di flessibilità di bilancio, sia in sede previsionale che in fase gestionale;
VISTA la legge 30 dicembre 2020, n. 178 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30 dicembre 2020;
VISTO il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 30 dicembre 2020 “Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e per il triennio 2021-2023”, pubblicato sul supplemento ordinario n. 47 della Gazzetta Ufficiale – serie generale n. 323 del 31 dicembre 2020;
VISTO il decreto legislativo del 12 maggio 2016, n. 90 che all’articolo 2 comma 2 istituisce le azioni;
VISTO il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 13 gennaio 2021, con il quale, ai sensi dell’art. 21, comma 17, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, si è provveduto all’assegnazione delle disponibilità del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2021 ai titolari delle strutture di primo livello del Ministero medesimo;
VISTO il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 143160, registrato alla Corte dei Conti in data 22 giugno 2021, Reg. n. 919, con cui si è provveduto allo stanziamento di euro 20 milioni nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico – capitolo 3125, piano gestionale 2 a titolo di “Contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID- 19;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 93 del 19 giugno 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – serie generale n. 195 del 21 agosto 2019, modificato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 dicembre 2019, recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico” adottato ai sensi dell’articolo 4 bis del decreto Legge 12 luglio 2018 n. 86, convertito con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2018 n. 97;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 luglio 2021 registrato dalla Corte dei Conti in data 30 luglio 2021 con n. 745, con il quale all’avv. Francesco Soro è stato conferito l’incarico di funzione dirigenziale di livello generale di direttore della Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali del Ministero dello Sviluppo Economico;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017 n. 146 recante “Regolamento concernente i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 12 ottobre 2017, n. 239;
VISTI i decreti direttoriali n. 19545 del 9 aprile 2020, n. 18873 del 3 aprile 2020, n. 19559 del 09 aprile 2020 così come modificato con decreto n. 31946 del 22 giugno 2020 e n. 18875 del 03 aprile 2020, con i quali sono state approvate le graduatorie definitive per l’erogazione dei contributi a favore delle emittenti locali radiotelevisive, commerciali e comunitarie, e per le emittenti radiofoniche, commerciali e comunitarie per l’anno 2019 approvate ai sensi del D.P.R. 23 agosto 2017, n. 146;
TENUTO CONTO che lo stanziamento di 20 milioni di euro deve essere ripartito tra le emittenti radiotelevisive locali seguendo i criteri fissati dal D.P.R. 146/2017 come segue:
1) 85% della somma corrispondente a euro 17.000.000 alle emittenti televisive locali, di cui euro 16.150.000 alle emittenti a carattere commerciale ed euro 850.000 destinati alle emittenti televisive a carattere comunitario;
2) 15% della somma, corrispondente a euro 3.000.000 all’emittenza radiofonica locale, di cui euro 2.250.000 all’emittenti a carattere commerciale ed euro 750.000 destinati alle emittenti radiofoniche a carattere comunitario;
CONSIDERATI inoltre i criteri di riparto fissati in particolare dagli articoli 6 e 7 del D.P.R.146/2017;
TENUTO CONTO che possono presentare la domanda di ammissione al beneficio solo le emittenti radiotelevisive collocate nelle graduatorie dell’anno 2019 per i marchi/palinsesti ed emittenti elencati nell’Allegato A (emittenti televisive commerciali), nell’Allegato B (emittenti televisive comunitarie), nell’Allegato C (emittenti radiofoniche commerciali) e nell’Allegato D (emittenti radiofoniche comunitarie) e che nei medesimi elenchi sono riportati gli importi concessi a ciascuna emittente calcolati con i punteggi acquisiti con le predette graduatorie ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 146/2017;
CONSIDERATI i cambiamenti degli assetti societari e le modifiche delle denominazioni delle società e dei marchi/palinsesti ed emittenti, intervenuti successivamente alla pubblicazione delle graduatorie definitive dell’anno 2019, cui si riferiscono i contributi delle predette graduatorie che sono agli atti della Direzione;
CONSIDERATO che la domanda di ammissione va presentata entro 15 giorni dalla pubblicazione del presente decreto ed esclusivamente tramite piattaforma SIstema Contributi EMittenza radiofonica e televisiva locale (SICEM) secondo le istruzioni operative dettate nell’Allegato 1;
CONSIDERATO che il numero minimo dei messaggi che ogni emittente si impegna a trasmettere è fissato diversamente in ragione del contributo concesso e della categoria di appartenenza in attuazione di quanto previsto dall’Allegato al decreto del Ministro dello sviluppo economico del 10 settembre 2021;
RAVVISATA dunque la necessità di approvare e pubblicare l’elenco dei soggetti ammessi a presentare la domanda con gli importi spettanti a ciascuno dei beneficiari presenti negli Allegati A, B, C e D con riferimento ai marchi/ palinsesti ed emittenti presenti nelle graduatorie per l’annualità 2019, aggiornati alla luce dei cambiamenti degli assetti societari e le modifiche delle denominazioni delle società e dei marchi/palinsesti/emittenti
DECRETA
ART.1
1. Sono approvati e pubblicati gli elenchi delle emittenti radiotelevisive locali che possono presentare domanda di accesso al contributo straordinario “Fondo per emergenze relative alle emittenti locali”, come riportati negli Allegati A, B, C e D, con l’indicazione degli importi spettanti ai soggetti beneficiari che si impegnino a mettere a disposizione gli spazi informativi secondo le modalità previste dal Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 10 settembre 2021.
2. La domanda deve essere presentata entro 15 giorni dalla pubblicazione del presente decreto secondo le modalità indicate nelle istruzioni operative (Allegato 1).
3. Eventuali variazioni dell’assetto societario dovranno essere comunicate tempestivamente all’indirizzo PEC fondoemergenzecovid19@pec.mise.gov.it, al fine di consentire di completare la procedura di presentazione della domanda tramite il SICEM, entro la scadenza del termine di presentazione della domanda (5 novembre 2021).
4. I soggetti presenti negli elenchi di cui al comma 1, o che comunque attestino la titolarità del marchio/palinsesto o emittente riportati nei suddetti elenchi con la comunicazione di cui al comma 3, che intendono beneficiare del contributo straordinario, devono inviare apposita domanda firmata digitalmente per ognuno dei predetti marchio/palinsesto o emittente al Ministero dello sviluppo economico esclusivamente mediante l’apposita funzionalità pubblicata sulla piattaforma SICEM.
5. A questo scopo sarà necessario che il soggetto titolare del marchio/palinsesto o emittente, al momento della presentazione della domanda, qualora non registrato sul SICEM proceda preventivamene all’accreditamento con accesso al link https://sicem.mise.gov.it/sicem/registrazione, al fine di poter presentare correttamente la domanda.
ART.2
1. All’atto della domanda i soggetti si impegnano formalmente a mettere a disposizione per la diffusione dei messaggi il numero minimo degli spazi informativi previsti nell’Allegato al Decreto ministeriale.
2. In fase di compilazione della domanda, dovrà essere specificato il piano di messa in onda dei messaggi informativi precisando la sequenza dei passaggi giornalieri e l’indicazione dell’orario.
3. Il piano di messa in onda dovrà riferirsi al periodo compreso fra il 6 novembre 2021 e il 30 aprile 2022 con una durata complessiva minima di diffusione di 24 giorni, così articolati:
- minimo 6 giorni anche non continuativi di diffusione nel periodo compreso tra il 6 e il 15 novembre 2021;
- minimo 6 giorni anche non continuativi di diffusione nel periodo compreso fra il 16 novembre e il 31 dicembre 2021
- minimo 6 giorni anche non continuativi di diffusione nel periodo compreso fra il 1 gennaio e il 28 febbraio 2022
- minimo 6 giorni anche non continuativi di diffusione nel periodo compreso fra 1 marzo e 30 aprile 2022.
4. Le eventuali variazioni relative alla programmazione dei piani di diffusione dovranno essere comunicate tempestivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata fondoemergenzecovid19@pec.mise.gov.it entro i seguenti termini da considerarsi inderogabili:
- il 5 novembre 2021 se riferibili alla programmazione comunicata per il periodo 16 novembre-31 dicembre;
- il 20 dicembre se riferibili alla programmazione comunicata per il periodo gennaio-febbraio 2022;
- il 20 febbraio se riferibili alla programmazione comunicata per il periodo marzo-aprile 2022;
5. Le eventuali comunicazioni relative al periodo 6-15 novembre 2021 dovranno essere presentate con un preavviso di almeno 5 giorni rispetto alla data di diffusione oggetto di variazione.
6. La sottoscrizione della domanda dovrà essere effettuata secondo le modalità stabilite dall’art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 recante “Testo Unico in materia di documentazione amministrativa”.
ART.3
1. Il Ministero si riserva di effettuare i necessari controlli relativamente alla veridicità delle dichiarazioni rese in fase di presentazione della domanda di accesso al contributo e di verificare il corretto adempimento degli obblighi assunti con la sottoscrizione della predetta domanda.
2. A questo scopo, tramite gli Ispettorati Territoriali, saranno effettuati controlli a campione sul piano di messa in onda presentato dalle emittenti e sulla effettiva trasmissione dei messaggi informativi, anche verificando le registrazioni dei programmi che le emittenti sono tenute a conservare per i tre mesi successivi alla data di trasmissione.
3. I controlli a campione dovranno riguardare almeno il 5% degli operatori radiotelevisivi per ciascuna categoria, dovranno essere distribuiti su tutto il territorio nazionale e potranno essere espletati presso la sede dell’emittente o su richiesta degli Ispettorati territoriali attraverso la messa a disposizione da parte delle emittenti radiotelevisive delle registrazioni digitali.
4. L’eventuale violazione dell’impegno assunto con la presentazione della domanda in merito alla messa a disposizione degli spazi informativi costituirà causa di esclusione dal beneficio e, se accertata dopo la erogazione del contributo, ne comporterà la revoca ai sensi e con le modalità previste dall’ art. 8 del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n. 146. La revoca del contributo potrà essere parziale qualora la mancata diffusione non abbia riguardato la totalità dei messaggi inseriti nel piano di diffusione.
ART.4
1. La Divisione V di questa Direzione Generale, incaricata dell’esecuzione del presente provvedimento, provvederà alla pubblicazione dei relativi atti sul sito web del Ministero dello sviluppo economico nella sezione COMUNICAZIONI.
2. La medesima Divisione V è autorizzata a procedere all’impegno di spesa per l’importo di 20 milioni di euro che sarà assunto sul capitolo 3125 PG 2 e alla successiva liquidazione, secondo quanto riportato negli allegati A, B, C e D, degli importi spettanti alle suddette emittenti a valere sull’impegno di spesa, con eventuale compensazione delle somme di cui i beneficiari risultino debitori nei confronti del Ministero, ai sensi del comma 7 dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017 n. 146.
Il presente decreto direttoriale viene trasmesso all’Ufficio Centrale di Bilancio di questo Ministero.
IL DIRETTORE GENERALE
Francesco Soro
Allegati
Allegato 1 – Istruzioni operative (pdf)
Allegato a – Graduatorie TV commerciali (pdf)
Allegato b – Graduatorie Tv comunitarie (pdf)
Allegato c – Graduatorie Radio commerciali (pdf)
Allegato d – Graduatorie Radio comunitarie (pdf)