Decreto 20 ottobre 2017 del Ministero dello Sviluppo Economico recante “Modalita’ di presentazione delle domande per i contributi alle emittenti radiofoniche e televisive locali”.

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 20 ottobre 2017 

Modalita’ di  presentazione  delle  domande  per  i  contributi  alle emittenti radiofoniche e televisive locali.  

(pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.263 del 10 novembre 2017)

 

 

IL MINISTRO

DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

  Visto l’art. 1, commi 160-164 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante  disposizioni  per  la  formazione  del  bilancio  annuale  e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016) ed in  particolare l’art. 1, comma 163, che stabilisce che «Con regolamento da  adottare ai sensi dell’art. 17, comma 2 della legge 23 agosto 1988, n. 400,  e successive modificazioni, su proposta  del  Ministro  dello  sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabiliti i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari  e  le procedure di erogazione delle risorse del Fondo di cui  alla  lettera b) del comma 160, da assegnare in favore delle emittenti radiofoniche e televisive locali per la realizzazione  di  obiettivi  di  pubblico interesse, quali la promozione del pluralismo  dell’informazione,  il sostegno dell’occupazione nel settore, il miglioramento  dei  livelli qualitativi dei contenuti  forniti  e  l’incentivazione  dell’uso  di tecnologie innovative.»;

  Vista la legge 26 ottobre 2016, n. 198,  recante  «Istituzione  del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione  e  deleghe al  Governo  per  la  ridefinizione  della  disciplina  del  sostegno pubblico per il settore dell’editoria e dell’emittenza radiofonica  e televisiva locale, della  disciplina  di  profili  pensionistici  dei giornalisti e della composizione e  delle  competenze  del  Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Procedura per l’affidamento in concessione  del  servizio   pubblico   radiofonico,   televisivo   e multimediale»;

  Visto il decreto legislativo del 31 luglio 2005,  n.  177,  recante «Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici»;

  Visto il decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, recante «Disposizioni urgenti per il differimento di termini  in  materia  di  trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonche’ per il risanamento  di impianti radiotelevisivi», convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66;

  Visto il decreto  legislativo    agosto  2003,  n.  259,  recante «Codice delle comunicazioni elettroniche»;

  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 5 novembre  2004, n.  292,  concernente  «Regolamento  recante  nuove  norme   per   la concessione alle emittenti televisive locali  dei  benefici  previsti dall’art. 45, comma 3 della  legge  23  dicembre  1998,  n.  448»,  e successive modificazioni;

  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 1° ottobre  2002, n. 225, concernente  «Regolamento  recante  modalita’  e  criteri  di attribuzione del contributo previsto dall’art.  52,  comma  18  della legge 28  dicembre  2001,  n.  448,  per  le  emittenti  radiofoniche locali»;

  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000, n.  445,  recante  «Testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;

  Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  158 del 5 dicembre  2013,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del Ministero  dello  sviluppo  economico»,  pubblicato  nella   Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 19 del 24 gennaio 2014, e il  decreto del  Ministro  dello  sviluppo  economico  del  24   febbraio   2017, «Individuazione degli uffici dirigenziali di livello  non  generale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 107 del  10 maggio 2017;

  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n. 146, recante «Regolamento concernente i  criteri  di  riparto  tra  i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle  risorse  del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione  in  favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali»,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre 2017, n. 239;

  Considerato  che  l’art.  5,  comma  2  del  suddetto  decreto  del Presidente della Repubblica prevede che  «Con  decreto  del  Ministro dello sviluppo economico sono stabilite le modalita’ di presentazione con  procedura  telematica  delle  domande  e  la  documentazione  da presentare, ivi comprese la dichiarazione  di  impegno  di  cui  alla lettera b) del comma 1 dell’art. 4  e  le  dichiarazioni  rese  nelle forme di cui agli articoli 38, 46 e 47  del  decreto  del  Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestanti dati e  notizie richiesti ai sensi del presente regolamento. Con il medesimo  decreto e’  stabilito,  in  sede  di  prima  applicazione,  il   termine   di presentazione delle domande di  cui  al  comma  1  per  i  contributi relativi agli anni 2016 e 2017.»;

  Ravvisata la necessita’  di  individuare  in  periodi  ravvicinati, rispettivamente a novembre e  gennaio  prossimi,  i  termini  per  la presentazione delle domande di contributo per gli anni 2016  e  2017, anche in relazione  agli  stanziamenti  appositamente  assegnati  nei rispettivi esercizi di competenza del bilancio dello Stato;

  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  12  dicembre 2016, con cui il dott. Carlo Calenda e’ stato nominato Ministro dello sviluppo economico;

 

Decreta:

 

Art. 1

 

 

Ambito di applicazione

 

  1. Il presente decreto, ai sensi di quanto  previsto  dal  comma  2 dell’art. 5 del decreto del Presidente  della  Repubblica  23  agosto 2017, n. 146, di  seguito  denominato  «Regolamento»,  disciplina  le modalita’ di presentazione  delle  domande  e  la  documentazione  da presentare da  parte  dei  soggetti  che  intendono  beneficiare  dei contributi disciplinati dal medesimo Regolamento.

Art. 2

 

 

Modalita’ di presentazione della domanda

 

  1. La domanda per richiedere  i  contributi  annuali  previsti  dal Regolamento  viene  presentata  alla  Divisione  V  della   Direzione generale   per   i   servizi   di   comunicazione   elettronica,   di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico,  di seguito  denominato  «Ministero»,  esclusivamente  tramite  procedura informatizzata  dai  soggetti  beneficiari  di  cui  all’art.  3  del suddetto Regolamento. Gli stessi devono specificare nella domanda  in quale categoria rientrano.

  2.  La  compilazione  delle  domande  deve  avvenire  seguendo   la procedura on-line specificata sul sito www.sicem.mise.gov.it fornendo le  informazioni  richieste  che  consentono  all’amministrazione  di predisporre e  rendere  disponibile  la  domanda  secondo  i  modelli riepilogativi allegati al presente decreto ed ogni altra  indicazione che puo’ essere richiesta dal Ministero.

  3.  La  domanda  in  bollo,   firmata   digitalmente   dal   legale rappresentante del soggetto richiedente,  puo’  essere  trasmessa  al Ministero esclusivamente nel periodo compreso dal 1° al  28  febbraio di ciascun anno.

  4. La domanda, le dichiarazioni e la documentazione sono rilasciate nelle forme di cui  agli  articoli  38,  46  e  47  del  decreto  del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

Art. 3

 

Contenuto della domanda per le emittenti televisive

 

  1. Per richiedere i  contributi  le  emittenti  televisive  possono presentare singole domande per ogni regione nella quale operano e per ogni marchio/palinsesto di cui sono titolari.

  2. Nella domanda devono essere dichiarati:

    a) la denominazione, la sede  legale,  il  codice  fiscale  e  la partita IVA, se diversa dal codice fiscale,  i  recapiti  telefonici, l’indirizzo P.E.C., le matricole INPS, il numero di posizione  INPGI, il numero di iscrizione al ROC e la  specificazione  se  trattasi  di emittente televisiva a carattere commerciale di cui all’art. 3, comma 1, lettera a) del Regolamento o comunitaria di cui all’art. 3,  comma 1, lettera d) del Regolamento;

    b) la regione, nonche’ il  marchio/palinsesto  per  il  quale  si presenta la domanda con indicazione degli estremi dell’autorizzazione (numero  e  data   di   protocollo),   dell’estensione   territoriale dell’autorizzazione o dei bacini autorizzati e della numerazione  LCN attribuita;

    c) se il medesimo soggetto e’ anche autorizzato come operatore di rete;

    d) i dati  riguardanti  i  dipendenti,  effettivamente  applicati all’attivita’ di  fornitore  di  servizi  media  audiovisivi  per  la regione e per il marchio/palinsesto oggetto della  domanda,  occupati alla data della  presentazione  della  domanda  e  nei  due  esercizi annuali precedenti, indicando: nome, cognome, codice fiscale, data di assunzione ed eventuale data di cessazione, tipologia di rapporto  di lavoro  (tempo  indeterminato/determinato/apprendistato),  qualifica, eventuale indicazione dei dipendenti a tempo parziale e di quelli  in cassa integrazione e con contratto di  solidarieta’  con  indicazione delle ore lavorate e non lavorate. Per  i  dipendenti  impiegati  per piu’ marchi/palinsesti o in piu’  regioni  deve  essere  indicata  la percentuale   dell’impegno   contrattuale   in   termini    di    ore effettivamente lavorate relativamente al marchio/palinsesto e per  la regione  oggetto  della  domanda  di  contributo.  Per  il  personale dipendente collocato in aspettativa facoltativa sono  da  considerare solo i periodi di servizio effettivamente prestato  e  retribuito  in termini di ore lavorate e non lavorate;

    e) i dati riguardanti i giornalisti  dipendenti  (professionisti, pubblicisti e praticanti,  iscritti  ai  relativi  albi  o  registri) effettivamente applicati all’attivita’ di fornitore di servizi  media audiovisivi per la regione e per il marchio/palinsesto oggetto  della domanda, occupati alla data della presentazione della domanda  e  nei due esercizi annuali precedenti,  indicando:  nome,  cognome,  codice fiscale, codice qualifica INPGI o altra analoga, data  di  assunzione ed eventuale data di cessazione,  tipologia  di  rapporto  di  lavoro (tempo indeterminato/tempo determinato),  eventuale  indicazione  dei dipendenti a tempo parziale e di quelli in cassa integrazione  e  con contratto di solidarieta’ con indicazione delle ore  lavorate  e  non lavorate. Per i giornalisti impiegati per piu’ marchi/palinsesti o in piu’  regioni  deve  essere  indicata  la  percentuale   dell’impegno contrattuale in termini di ore effettivamente lavorate  relativamente al marchio/palinsesto e per  la  regione  oggetto  della  domanda  di contributo. Per i giornalisti collocati  in  aspettativa  facoltativa sono  da  considerare  solo  i  periodi  di  servizio  effettivamente prestato e retribuito, in termini di ore lavorate e non lavorate;

    f) eventuali acquisizioni, tramite fusioni o  incorporazioni,  di societa’ o rami d’azienda titolari di autorizzazioni  per  i  servizi media audiovisivi a livello locale che negli ultimi cinque anni hanno usufruito di almeno due annualita’  di  contributi,  ai  sensi  della legge 23 dicembre 1998, n. 448;

    g) l’eventuale iscrizione all’Auditel per  il  marchio/palinsesto oggetto della domanda indicando la corrispondente dicitura se diversa da quella autorizzata e il periodo  di  riferimento  temporale  della rilevazione se parziale rispetto all’intero biennio precedente;

    h)  il  totale  dei  costi   sostenuti   nell’esercizio   annuale precedente per spese in tecnologie innovative  ritenute  ammissibili, secondo quanto stabilito dal punto 4 della tabella 1 del Regolamento;

    i) il referente delegato cui il Ministero puo’  fare  riferimento per tutti i  rapporti  con  il  soggetto  richiedente  e  i  relativi recapiti telefonici e di posta elettronica;

    j) il codice IBAN intestato al soggetto richiedente ai  fini  del pagamento del contributo assegnato da parte del Ministero.  

  3. Per esercizi annuali precedenti e per biennio precedente di  cui sopra si intendono i periodi che vanno dal 1° gennaio al 31  dicembre dell’anno  precedente  e  dei  due  anni  precedenti  a   quello   di riferimento del contributo.

  4.  Alla  domanda  devono  altresi’  essere  allegati  in   formato elettronico, pena l’inammissibilita’:

    a. attestazione sulla  regolarita’  dei  versamenti  contributivi rilasciata dagli enti previdenziali nei trenta giorni  precedenti  la data di presentazione della domanda ovvero valida  al  momento  della presentazione della domanda;

    b.  dichiarazione  di  impegno  a  rispettare   i   limiti   alla trasmissione di programmi di televendite ai sensi di quanto  previsto dal comma 1,  lettera  b)  dell’art.  4  del  Regolamento  e  per  le emittenti a carattere comunitario dichiarazione ai sensi del comma  3 dell’art. 7 del Regolamento;

    c.   dichiarazione   attestante   l’adesione   ai    codici    di autoregolamentazione ai sensi di quanto previsto dal comma 1, lettera c) dell’art. 4 del Regolamento;

    d. dichiarazione  attestante  l’avvenuta  trasmissione  nell’anno solare precedente di almeno due telegiornali con  valenza  locale  ai sensi di quanto previsto dal comma 1,  lettera  d)  dell’art.  4  del Regolamento;

    e.  eventuale  dichiarazione  resa  da  professionista   iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e  degli  esperti  contabili,  ai sensi di quanto previsto dal comma 1,  lettera  e)  dell’art.  6  del Regolamento, attestante il totale e la pertinenza dei costi sostenuti nell’esercizio annuale precedente per spese in tecnologie  innovative di cui al comma 2, lettera h) del presente  articolo,  risultante  da fatture  quietanzate  ovvero  con  documento  attestante   l’avvenuto pagamento   da   presentare   singolarmente   in   copia,    riferite esclusivamente al marchio/palinsesto per  il  quale  si  presenta  la domanda;

    f. nel caso in cui l’emittente  televisiva  abbia  effettuato  le operazioni di cui al comma 2, lettera f) del presente articolo, copia dei relativi atti;

    g. eventuale dichiarazione nel  caso  in  cui  la  domanda  venga presentata per marchio autorizzato ad  operare  esclusivamente  nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia;

    h.   dichiarazione/certificazione    attestante    l’assolvimento dell’imposta di bollo, per la domanda presentata, in modo virtuale  e gli estremi della autorizzazione ottenuta dalla Agenzia delle Entrate oppure in mancanza potra’ essere resa  dichiarazione  sostitutiva  di atto di notorieta’ in cui il richiedente attesta,  sotto  la  propria personale responsabilita’ ai sensi del decreto del  Presidente  della Repubblica n. 445/2000, di aver assolto al pagamento dell’imposta  in questione indicando tutti i dati  relativi  all’identificativo  della marca o di essere esente.

    5. Alle emittenti comunitarie che presentano la  domanda  non  si applica quanto previsto dal comma 2, lettere f), g) e h) del presente articolo e non sono richieste le dichiarazioni di  cui  alle  lettere c), d), e), f) e g) prescritte dal comma 4 del presente articolo.

Art. 4

  

Contenuto della domanda per le emittenti radiofoniche

 

  1. La domanda di richiesta dei contributi  deve  essere  presentata per la regione nella quale il soggetto  e’  titolare  di  concessione radiofonica.

  2. Nella domanda devono essere dichiarati:

    a) la denominazione, la sede  legale,  il  codice  fiscale  e  la partita IVA, se diversa dal codice fiscale,  i  recapiti  telefonici, l’indirizzo P.E.C., le matricole INPS, il numero di posizione  INPGI, il numero di iscrizione al ROC;

    b)  il  nome  dell’emittente  radiofonica  con   il   numero   di concessione  identificativo  e  la  specificazione  se  trattasi   di emittente radiofonica a carattere  commerciale  di  cui  all’art.  3, comma 1, lettera c) del Regolamento o comunitaria di cui all’art.  3, comma 1, lettera d) del Regolamento;

    c) i dati  riguardanti  i  dipendenti,  effettivamente  applicati all’attivita’  di  emittente  radiofonica  oggetto   della   domanda, occupati alla data  della  presentazione  della  domanda  e  nei  due esercizi  annuali  precedenti,  indicando:  nome,   cognome,   codice fiscale,  data  di  assunzione  ed  eventuale  data  di   cessazione, tipologia       di       rapporto       di       lavoro        (tempo indeterminato/determinato/apprendistato),    qualifica,     eventuale indicazione dei dipendenti a tempo parziale  e  di  quelli  in  cassa integrazione e con contratto di solidarieta’  con  indicazione  delle ore lavorate e non lavorate. Per  i  dipendenti  impiegati  per  piu’ marchi/palinsesti  o  in  piu’  regioni  deve  essere   indicata   la percentuale   dell’impegno   contrattuale   in   termini    di    ore effettivamente lavorate relativamente al marchio/palinsesto e per  la regione  oggetto  della  domanda  di  contributo.  Per  il  personale dipendente collocato in aspettativa facoltativa sono  da  considerare solo i periodi di servizio effettivamente prestato  e  retribuito  in termini di ore lavorate e non lavorate;

    d) i dati riguardanti i giornalisti  dipendenti  (professionisti, pubblicisti e praticanti, iscritti  ai  relativi  albi  o  registri), effettivamente   applicati    all’attivita’    radiodiffusione    per l’emittente radiofonica oggetto  della  domanda  occupati  alla  data della  presentazione  della  domanda  e  nei  due  esercizi   annuali precedenti,  indicando:  nome,  cognome,   codice   fiscale,   codice qualifica INPGI o altra analoga, data di assunzione ed eventuale data di   cessazione,   tipologia   di   rapporto   di    lavoro    (tempo indeterminato/tempo   determinato),   eventuale    indicazione    dei dipendenti a tempo parziale e di quelli in cassa integrazione  e  con contratto di solidarieta’ con indicazione delle ore  lavorate  e  non lavorate. Per i giornalisti impiegati per piu’ marchi/palinsesti o in piu’  regioni  deve  essere  indicata  la  percentuale   dell’impegno contrattuale in termini di ore effettivamente lavorate  relativamente al marchio/palinsesto e per  la  regione  oggetto  della  domanda  di contributo. Per i giornalisti collocati  in  aspettativa  facoltativa sono  da  considerare  solo  i  periodi  di  servizio  effettivamente prestato e retribuito, in termini di ore lavorate e non lavorate;

    e) il  totale  dei  ricavi  per  vendita  di  spazi  pubblicitari nell’esercizio  precedente  ritenute  ammissibili,   secondo   quanto stabilito dal punto 3, lettera b) della tabella 1 del Regolamento;

    f)  il  totale  dei  costi   sostenuti   nell’esercizio   annuale precedente per spese in tecnologie innovative  ritenute  ammissibili, secondo quanto stabilito dal punto 4 della tabella 1 del Regolamento;

    g) il referente delegato cui il Ministero puo’  fare  riferimento per tutti i  rapporti  con  il  soggetto  richiedente  e  i  relativi recapiti telefonici e di posta elettronica;

    h) il codice IBAN intestato al soggetto richiedente ai  fini  del pagamento del contributo assegnato da parte del Ministero.

  3. Per esercizi annuali precedenti e per biennio precedente di  cui sopra si intendono i periodi che vanno dal 1° gennaio al 31  dicembre dell’anno  precedente  e  dei  due  anni  precedenti  a   quelli   di riferimento del contributo.

  4.  Alla  domanda  devono  altresi’  essere  allegati  in   formato elettronico, pena l’inammissibilita’:

      a. attestazione sulla regolarita’ dei  versamenti  contributivi rilasciata dagli enti previdenziali nei trenta giorni  precedenti  la data  di  presentazione  della  ovvero  valida   al   momento   della presentazione della domanda;

      b. dichiarazione resa da professionista iscritto  all’Albo  dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ai sensi di  quanto previsto dal  comma  1,  lettera  d)  dell’art.  6  del  Regolamento, attestante il totale e  la  pertinenza  dei  ricavi  derivanti  dalla vendita di spazi pubblicitari di cui  al  comma  2,  lettera  e)  del presente articolo,  risultante  da  fatture  quietanzate  ovvero  con documento attestante l’avvenuto incasso da  presentare  singolarmente in copia, riferite esclusivamente al marchio/palinsesto per il  quale si presenta la domanda;

      c. dichiarazione resa da professionista iscritto  all’Albo  dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ai sensi di  quanto previsto dal  comma  1,  lettera  e)  dell’art.  6  del  Regolamento, attestante  il  totale  e   la   pertinenza   dei   costi   sostenuti nell’esercizio annuale precedente per spese in tecnologie  innovative di cui alla lettera f) del precedente comma 2, risultante da  fatture quietanzate ovvero con documento attestante l’avvenuto  pagamento  da presentare  singolarmente  in  copia,  riferite   esclusivamente   al marchio/palinsesto per il quale si presenta la domanda;

      d. eventuale dichiarazione nel caso in  cui  la  domanda  venga presentata per trasmissioni radiofoniche diffuse esclusivamente nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia;

      e.   dichiarazione/certificazione   attestante   l’assolvimento dell’imposta di bollo, per la domanda presentata, in modo virtuale  e gli estremi della autorizzazione ottenuta dalla Agenzia delle Entrate oppure in mancanza potra’ essere resa  dichiarazione  sostitutiva  di atto di notorieta’ in cui il richiedente attesta,  sotto  la  propria personale responsabilita’ ai sensi del decreto del  Presidente  della Repubblica n. 445/2000, di aver assolto al pagamento dell’imposta  in questione indicando tutti i dati  relativi  all’identificativo  della marca o di essere esente.

  5. Alle emittenti comunitarie che  presentano  la  domanda  non  si applicano quanto previsto dal comma 2, lettere e) ed f) del  presente articolo e non sono richieste le dichiarazioni prescritte  dal  comma 4, lettere b) e c) del presente articolo.

Art. 5 

 

Norme transitorie

 

  1. Per i contributi relativi agli anni competenza  2016  e  2017  i termini di presentazione delle domande sono  fissati  rispettivamente nei periodi compresi dal 22 novembre al 21  dicembre  2017  e  dal  2 gennaio al 31 gennaio 2018.

  2. Per i requisiti di ammissione, per l’attribuzione dei punteggi e per la ripartizione  delle  risorse  relativamente  alle  domande  di contributo per gli anni di competenza che  vanno  dal  2016  al  2019 trovano  applicazione  le  disposizioni  transitorie  e  le   deroghe espressamente previste dagli articoli 4 e 6 e dalle tabelle 1 e 2 del Regolamento.

  Il  presente  decreto  verra’  inviato  alla  Corte  dei  Conti   e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica italiana.

    Roma, 20 ottobre 2017

 

                                                 Il Ministro: Calenda

 

Registrato alla Corte dei conti il 2 novembre 2017

Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 863

 

pdfAllegato

 

 Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, ed in particolare l'art.  12, che prevede la determinazione dei criteri e delle  modalita'  per  la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari;    Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa emanato con  decreto  del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;    Vista la legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  concernente  misure  di finanza  pubblica  per  la  stabilizzazione  e  lo  sviluppo,  ed  in particolare l'art. 45, comma 3;    Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2000), ed in particolare l'art. 27, comma 10;    Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2001), ed in particolare l'art. 145, commi 18 e 19;    Vista  la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle comunicazioni n. 435 del  15.11.2001  recante  «Regolamento  relativo alla radiodiffusione terrestre in tecnica digitale» ed in particolare il capo 2 e seguenti;    Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2002), ed in particolare l'art. 52, comma 18;    Visto il «Codice di autoregolamentazione in materia di  televendite e spot di televendita di beni e servizi di astrologia, di cartomanzia ed assimilabili, di servizi relativi  ai  pronostici  concernenti  il gioco del lotto, enalotto, superenalotto, totocalcio, totogol, totip, lotterie e giochi similari» approvato dalla Commissione per l'assetto del sistema radiotelevisivo il 14 maggio 2002  e  sottoscritto  dalle emittenti e dalle associazioni firmatarie il 4 giugno 2002;    Visto il «Codice di autoregolamentazione  Tv  e  minori»  approvato dalla Commissione per l'assetto  del  sistema  radiotelevisivo  il  5 novembre 2002 e sottoscritto dalle  emittenti  e  dalle  associazioni firmatarie il 29 novembre 2002;    Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2003), ed in particolare l'art. 80, comma 35;    Vista la legge 16 gennaio  2003,  n.  3,  recante  disposizioni  in materia di pubblica amministrazione e,  in  particolare,  l'art.  41, comma 9;    Visto il decreto legislativo 1° agosto  2003,  n.  259  recante  il «Codice delle comunicazioni elettroniche»;    Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2004) ed, in particolare, l'art. 4, comma 5;    Visto il decreto-legge del 24 dicembre 2003,  n.  355,  convertito, con modificazioni, dalla legge  27  febbraio  2004,  n.  47,  recante «Proroga di termini previsti  da  disposizioni  legislative»  ed,  in particolare, l'art. 1, comma 1;    Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante «Norme  di  principio in  materia  di  assetto  del   sistema   radiotelevisivo   e   della RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A., nonche' delega al  Governo  per l'emanazione del testo unico della radiotelevisione»;    Visto il decreto-legge 12  luglio  2004,  n.  168,  convertito  con modificazioni,  dalla  legge  30  luglio  2004,   n.   191,   recante «Interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica»;    Visto il decreto ministeriale 5 novembre 2004, n. 292,  concernente «Regolamento recante nuove norme per la  concessione  alle  emittenti televisive locali dei benefici previsti dall'art. 45, comma 3,  della legge  23  dicembre  1998,  n.  448,   e   successive   modifiche   e integrazioni»;    Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2005), ed, in particolare l'art. 1, comma 214;    Vista la legge 30 dicembre 2004,  n.  312  bilancio  di  previsione dello Stato per l'anno finanziario 2005 e bilancio pluriennale per il triennio 2005-2007;    Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  31 dicembre  2004  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  306   del 31dicembre 2004;    Visto  il  decreto  legislativo  31  luglio  2005,  n.  177,   come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44,  recante  il Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici;    Vista la legge 23 dicembre 2005 n. 266 recante disposizioni per  la formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge finanziaria 2006), ed, in particolare l'art. 1, commi 15 e 19;    Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2007), ed, in particolare l'art. 1, comma 1244;    Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2008), ed, in particolare l'art. 2 comma 296;    Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 21 gennaio  2008, n. 36,  ed,  in  particolare,  l'art.  4,  comma  4,  riguardante  il recepimento del «Codice di autoregolamentazione delle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi»;    Visto il decreto-legge  8  aprile  2008,  n.  59,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101  ed  in  particolare l'art. 8-novies, comma 5 il quale dispone che, al fine di  rispettare il termine del 2012 e di dare attuazione  al  piano  di  assegnazione delle frequenze, con decreto del Ministro dello  sviluppo  economico, di natura non regolamentare, d'intesa con l'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, sia definito  un  calendario  per  il  passaggio definitivo  alla  trasmissione  televisiva  digitale  terrestre   con l'indicazione delle aree territoriali interessate e delle  rispettive scadenze;    Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 238 del 10 ottobre  2008 e successive modificazioni e  integrazioni,  nella  parte  in  cui e' stato definito il calendario nazionale per  il  passaggio  definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre  negli  anni  2008  e 2009 e 2010;    Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con legge 14 luglio 2008, n. 121; con  cui  le  funzioni  del  Ministero  delle comunicazioni, con le relative risorse finanziarie, strumentali e  di personale, sono trasferite al Ministero dello sviluppo economico;    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre  2008, n. 197 recante il regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico;    Vista la legge 22 dicembre 2008, n. 204 recante «Legge di  bilancio di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2009  e  bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011»;    Vista la legge n. 191 del 23 dicembre  2009,  pubblicata  nel  S.O. alla  Gazzetta  Ufficiale  n.  302  del  30  dicembre  2009   recante «Disposizioni per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010) e bilancio  pluriennale  per  il triennio 2010-2012»;    Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  30 dicembre 2009, concernente la ripartizione in capitoli  delle  Unita' previsionali di base relative al bilancio di previsione  dello  Stato per l'anno  finanziario  2010,  pubblicato  nel  S.O.  alla  Gazzetta Ufficiale n. 303 del 31 dicembre 2009;    Visto il decreto-legge 30 dicembre 2009, n.  194,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25 recante:  «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative»;    Visto il decreto del Presidente della Repubblica  4  ottobre  2010, recante «Nomina a Ministro dello sviluppo economico dell'On.le  Paolo Romani»;    Vista la legge 13 dicembre 2010, n. 220 recante  «Disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge di stabilita' 2011)»;    Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  21 dicembre 2010, concernente la ripartizione in capitoli  delle  Unita' di voto parlamentare relative al bilancio di previsione  dello  Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio  2011-2013,  pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2010;    Considerata l'opportunita', nelle more della  emanazione  di  norme modificative del «Regolamento recante nuove norme per la  concessione alle emittenti televisive locali dei benefici previsti dall'art.  45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e successive  modifiche e integrazioni» di cui al citato decreto 5 novembre 2004, n. 292,  di consentire ai soggetti gia' concessionari o  autorizzati  nelle  aree tecniche  corrispondenti  alle  regioni  Sardegna,   Valle   d'Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige, Lazio esclusa la provincia di Viterbo, Campania, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna  e  Veneto interessate negli anni 2008, 2009 e 2010 al passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre di cui alla  citata  legge n. 101 del 2008, di presentare domanda di ammissione ai  benefici  di cui all'art. 1 del citato decreto ministeriale n. 292/2004;