(13 luglio 2023) Il nuovo report di DSCC (l’agenzia Display Supply Chain Consultant, focalizzata sui mercati degli apparati dotati di schermo) ha confermato che il 2023 sarà un anno di decrescita per alcuni segmenti dell’elettronica di consumo, in particolare per gli schermi OLED, i PC e i televisori.
Lo studio ha registrato, nel corso dello scorso anno, una dinamica negativa molto rapida rispetto al 2021. In particolare, nel 2023 il mercato degli schermi OLED ha registrato un calo del 7% in termini di valore.
Lo studio prevede una crescita della diffusione di display OLED nell’ambito della realtà virtuale e della realtà aumentata, dei monitor, dei tablet e nell’automotive (parliamo dei nuovi, sempre più ampi e numerosi schermi a bordo delle auto), ma la frenata nell’ambito tradizionale dei televisori domestici ha determinato comunque un saldo decisamente negativo.
Transizione al DVB-T2/HEVC: un’opportunità
Alla luce dei dati presentati, vogliamo ricordare che anche all’ultima edizione del RadioTv Forum di Aeranti-Corallo, lo scorso 21 giugno, era emerso il fatto che di televisori attualmente non se ne stanno vendendo molti e che dopo l’exploit di mercato dovuto al bonus e allo switch off da MPEG-2 a MPEG-4, i consumatori in questo momento non sentono il bisogno di comprare un televisore nuovo.
Nel corso del dibattito era stato chiarito che una delle principali resistenze all’acquisto da parte dei consumatori, soprattutto degli schermi più grandi, nonostante i loro costi si siano drasticamente ridotti, è che il digitale terrestre si vede male.
Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, nella Relazione Annuale sullo stato dell’emittenza locale aveva, tra l’altro, evidenziato che “l’AGCOM, con la delibera 39/19/CONS, ha espressamente previsto il passaggio alla tecnologia DVB-T2/HEVC, ma ad oggi, le trasmissioni tv stanno ancora avvenendo in MPEG-4 con l’ormai obsoleta tecnologia DVB-T”.
“Tutto ciò – aveva poi aggiunto Rossignoli – non permette alle tv locali una diffusione del segnale idonea per le trasmissioni in alta definizione e, in alcune regioni, a causa del meccanismo del riproporzionamento della banda nell’ambito del multiplex, neppure una diffusione con buona qualità del segnale in definizione standard. Aeranti-Corallo ritiene, pertanto, necessario che venga fissata al più presto, e, comunque, entro il corrente anno 2023 la data per il passaggio dell’intero sistema televisivo, e quindi di tutte le tv nazionali e locali, alle trasmissioni DVB-T2/HEVC”.
Vantaggi per tutti
Alcuni operatori vorrebbero rinviare “sine die” l’adozione di questa tecnologia lamentando una limitata diffusione dei televisori e dei decoder adatti alla relativa ricezione, ma occorre, tuttavia, osservare che proprio la fissazione della data per il completamento del processo di transizione al digitale televisivo di seconda generazione, costituirà l’elemento decisivo di accelerazione alla vendita dei nuovi dispositivi di ricezione, come è già avvenuto, peraltro, in occasione del primo switch off negli anni tra il 2010 e il 2012.
Dalla spinta all’innovazione, attraverso la definitiva adozione del DVB-T2/HEVC può scaturire un circolo virtuoso a vantaggio delle imprese televisive locali, dei produttori e rivenditori di televisori e, primi fra tutti, dei cittadini che potranno così godere di una superiore offerta televisiva, oltretutto in modalità ‘free to air’, ovvero gratuita. (AR)
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