(30 gennaio 2020) Come noto, dal 1° febbraio p.v. e sino al 28 febbraio p.v. sarà possibile per le emittenti televisive e radiofoniche locali, commerciali e comunitarie, presentare la domanda di contributo di cui al DPR n. 146/17 per l’annualità 2020 attraverso la piattaforma telematica Sicem (accessibile da questo link: https://sicem.mise.gov.it/sicem/login).
La stessa Dgscerp ha, inoltre, fornito alcune istruzioni operative per la presentazione delle domande. In particolare, viene evidenziato che:
– La domanda per l’ammissione al contributo dovrà essere presentata ogni anno dal 1 febbraio al 28 febbraio.
– Per “esercizio annuale precedente” e per “biennio precedente” si intendono i periodi che vanno dal 1 gennaio al 31 dicembre, rispettivamente dell’anno precedente e dei due anni precedenti a quello di riferimento del contributo.
– Occorre prestare particolare attenzione alla completezza della documentazione richiesta in allegato alla domanda.
– Gli importi dei ricavi e delle spese in innovazione tecnologica devono essere riportati, come indicato nella procedura SICEM, senza IVA.
– Per le spese in innovazioni tecnologiche il richiedente potrà allegare ogni utile documentazione che consenta all’Amministrazione di valutare la natura dei beni acquisiti.
– La dichiarazione resa dal professionista iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili dovrà contenere, ai sensi del DM 20 ottobre 2017, art. 3, comma 4, lett. e) per le emittenti televisive e ai sensi dell’art 4, comma 4, lett. b) e c) per le emittenti radiofoniche, il dettaglio delle fatture e la corretta imputazione dell’importo riferito esclusivamente al marchio/palinsesto o emittente radiofonica per cui si presenta la domanda e le relativa modalità di pagamento.
– Si richiede di allegare le fatture con validità fiscale.
La Dgscerp del Ministero ha, inoltre, precisato che al momento, sul capitolo di bilancio n. 3125 dello stato di previsione del Ministero non vi è disponibilità di risorse finanziarie in quanto si è in attesa della ripartizione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione di cui all’art. 1 della legge n. 198/2016.
Ricordiamo che tale legge prevede l’emanazione annuale di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il ministro dello Sviluppo economico e del Ministro dell’Economia e delle finanze. Conseguentemente, l’avvio dell’iter amministrativo di esame delle domande da parte della Dgscerp avverrà quando lo stanziamento sarà reso disponibile. (FC)