PROT. N. 31 CO DEL 25/10/2001
OGGETTO: Passaggio dalla lira all’euro. Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 151 del 20 settembre 2001. Riflessi sugli adempimenti contributivi a carico dei datori di lavoro.
Com’è noto, a decorrere dal 1° gennaio 2002 l’euro è adottato quale unità monetaria in sostituzione della lira. Il Consiglio di Amministrazione dell’INPGI, con deliberazione n. 151 del 20/09/2001, ha disciplinato, in conformità alla normativa nazionale e comunitaria, i criteri da adottare nel passaggio dalla lira all’euro, relativamente agli adempimenti contributivi a carico dei datori di lavoro.
Tali disposizioni prevedono che, a decorrere dal 1° gennaio 2002, gli importi delle retribuzioni e delle somme a debito e a credito, da esporre sulle denunce contributive mensili che il datore di lavoro è tenuto a presentare all’INPGI, siano arrotondati all’unità di euro per eccesso e per difetto, a seconda che si tratti di frazioni pari/superiori o inferiori a 50 centesimi. L’arrotondamento deve essere effettuato all’unità inferiore fino a 49 centesimi di euro, all’unità superiore da 50 centesimi di euro in poi.
Nelle denunce contributive mensili, predisposte su supporto magnetico “DASM”, gli arrotondamenti all’unità di euro di cui sopra sono effettuati direttamente dalla procedura stessa; in quelle predisposte, invece, su supporto cartaceo “DASC”, nei campi nei quali devono essere riportati gli importi retributivi e contributivi arrotondati, vale a dire senza decimali, è stampata tipograficamente la scritta “,00”.
Gli Uffici INPGI rimangono, comunque, a disposizione per fornire ogni eventuale chiarimento che si rendesse necessario.
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