Si è tenuta martedì, 25 settembre, presso la sede di viale Molise, a Roma, del Ministero dello Sviluppo economico, la riunione di insediamento del Tavolo TV 4.0, presieduto dal ministro Luigi Di Maio con la partecipazione tra gli altri dei rappresentanti delle Istituzioni competenti in materia (Agcom, Conferenza delle regioni, Corecom, Fub), le associazioni di categoria del settore e gli operatori televisivi nazionali.
Intervenendo ai lavori del tavolo, il coordinatore Aeranti-Corallo, avv. Marco Rossignoli, nell’esprimere soddisfazione per la convocazione dello stesso, ha auspicato un intervento legislativo integrativo e modificativo delle norme della legge di bilancio 2018 relative alla dismissione della banda 700. Rossignoli ha proseguito evidenziando che le attuali norme non garantiscono, infatti, la continuità aziendale per le imprese televisive locali e che occorra, pertanto, prevedere un disegno normativo organico che disciplini concretamente come le tv locali potranno proseguire la propria attività. Rossignoli ha inoltre evidenziato che in mancanza di tale disegno organico, quando le tv locali dovranno rilasciare le frequenze, non avranno alcuna certezza di poter effettivamente accedere alle nuove risorse radioelettriche e, quindi, rischieranno l’interruzione dell’attività. Sul tema della riserva del terzo della capacità trasmissiva, Rossignoli ha evidenziato che, al momento, tale riserva rappresenta l’unico elemento di salvaguardia del comparto e che in questo senso deve essere difeso. Rossignoli ha, quindi, concluso il proprio intervento chiedendo che il Tavolo Tv 4.0 venga articolato in gruppi di lavoro e che uno di tali gruppi definisca una proposta normativa organica per disciplinare il passaggio delle tv locali al nuovo assetto trasmissivo.