(10 gennaio 2023) Aeranti-Corallo è stata ascoltata in audizione dalla IV Commissione del Senato (Politiche dell’Unione Europea), presieduta dal Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata (FDI), sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio per l’istituzione di un quadro comune per i servizi di media nell’ambito del mercato interno.
In particolare, tale proposta di regolamento sarebbe finalizzata ad armonizzare le disposizioni a tutela del pluralismo e dell’indipendenza dei media nel mercato interno europeo. La proposta contiene inoltre, norme finalizzate alla cooperazione tra le autorità nazionali e all’introduzione di un nuovo organismo di supervisione.
Nel corso dell’audizione, il coordinatore Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli, ha espresso il giudizio positivo di Aeranti-Corallo in ordine alla previsione di un intervento comunitario finalizzato a pervenire a un quadro comune per i Servizi di media nell’ambito del mercato interno.
Rossignoli ha, tuttavia, evidenziato l’opportunità che l’intervento comunitario consista esclusivamente nella previsione di principi di carattere generale, piuttosto che nella definizione di norme dettagliate. In relazione a ciò, Rossignoli ha affermato di ritenere più opportuno lo strumento della direttiva anziché del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio proposto dalla Commissione europea, in quanto, attraverso la fase di recepimento della direttiva nei vari Stati membri, potranno essere considerate esaurientemente le peculiarità delle diverse legislazioni nazionali.
In ogni caso, ha proseguito Rossignoli, Aeranti-Corallo ritiene che i principi comuni in materia di pluralismo dei media, nonché di trasparenza, obiettività e verificabilità della misurazione degli indici di ascolto debbano essere oggetto di procedure di autoregolamentazione o di co-regolamentazione e che l’intervento dell’Unione europea, attraverso una direttiva in materia, debba riguardare la protezione delle fonti giornalistiche, la trasparenza e l’equità nella disciplina della allocazione della pubblicità statale e la regolamentazione delle piattaforme online.
Su quest’ultimo argomento, Rossignoli ha evidenziato che le misure contenute nella proposta della Commissione europea relativa alla regolamentazione delle piattaforme online siano piuttosto deboli e che sia, pertanto, necessaria una regolamentazione più efficace al riguardo, finalizzata a una maggiore tutela dei fornitori di servizi di media rispetto alle piattaforme online, soprattutto laddove le stesse siano di grandi dimensioni.
A questo link il documento presentato da Aeranti-Corallo. (FC)