cs 8/2002
COMUNICATO STAMPA AERANTI – CORALLO Le imprese radiotelevisive locali italiane |
Roma, lì 29/01/2002
AERANTI-CORALLO SULLE TELEVENDITE
Con riferimento alla vicenda giudiziaria di Vanna Marchi, trattata dalla trasmissione Porta a Porta del 28 gennaio e ad alcune valutazioni sulle televendite delle tv locali, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore di AERANTI-CORALLO, evidenzia che per televendita si intenda (delibera 583/01/CSP Authority) l’offerta diretta trasmessa al pubblico attrraverso il mezzo televisivo allo scopo di fornire, dietro pagamento, beni e servizi, compresi i beni immobili, i diritti e le obbligazioni.
E’ evidente, dunque, che la televendita non può di per sé rappresentare una truffa o una frode in commercio, ma sono le successive modalità comportamentali degli inserzionisti pubblicitari che possono dare eventualmente luogo a forme di truffa o di frode in sede di esecuzione della vendita perfezionatasi per mezzo della televisione.
L’approccio rispetto alla televendita deve essere pertanto quello di valorizzare questa forma di pubblicità, favorendone l’accesso agli inserzionisti che rispettano le relative regole, scoraggiando e sanzionando coloro che operano al di fuori delle stesse.
Le imprese televisive locali di AERANTI-CORALLO stanno lavorando in questa direzione e contestano quindi qualsiasi posizione tendente a criminalizzare le televendite in quanto tali che, invece, sono assolutamente legittime sia in base alla normativa nazionale, sia in base a quella comunitaria, che disciplinano dettagliatamente le modalità di protezione dei consumatori.
Deve essere infine apprezzata l’iniziativa del ministro Gasparri di convocare la Commissione per il riassetto del sistema radiotelevisivo, di cui AERANTI-CORALLO fa parte, per promuovere una discuissione e un’analisi della problematica.
Per informazioni: 348 4454981
AERANTI-CORALLO, aderente alla Confcommercio, rappresenta 1.141 imprese radiofoniche e televisive locali italiane |