8/8/19 – Scaduto il mandato Agcom, Consiglio in carica solo per gli atti di ordinaria amministrazione. Probabile il rinnovo al rientro dalla pausa estiva

Il Consiglio della Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni (Agcom) è scaduto lo scorso 26 luglio. Quella formalmente appena conclusa, avviata nel 2012, è la terza consiliatura (presidente Angelo Marcello Cardani). La prima, con l’istituzione dell’Agcom avvenuta con la legge n. 249/97, è stata quella presieduta da Enzo Cheli; la seconda, dal 2005 al 2012. quella presieduta da Corrado Calabrò. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni si compone di 5 membri: il Presidente e 4 Commissari. I componenti dell’Autorità vengono eletti dal Parlamento (due dalla Camera, due dal Senato) mentre il presidente viene nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio, d’intesa con il Ministro dello Sviluppo Economico, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti.

Sono organi dell’Autorità: il Presidente, la Commissione per le infrastrutture e le reti, la Commissione per i servizi e i prodotti, il Consiglio.
Le Commissioni e il Consiglio sono organi collegiali. Le Commissioni sono costituite dal Presidente e da due Commissari. Il Consiglio è composto dal Presidente e da tutti i Commissari.

L’Agcom gode di una proroga di 60 giorni, secondo un principio di diritto contenuto in un parere rilasciato dal Consiglio di Stato; l’attività dell’Agcom durante la prorogatio è limitata, tuttavia, agli atti di ordinaria amministrazione.
E’ probabile, comunque, che il Parlamento calendarizzi l’elezione dei componenti dell’Agcom al rientro della pausa estiva (l’Aula della Camera tornerà a riunirsi il 9 settembre p.v., mentre l’Assemblea del Senato si riunirà il 10 settembre p.v.)

(Nella foto: il Commissario uscente Agcom, Mario Morcellini, assieme a Marco Rossignoli)