(11 dicembre 2020) E’ stata presentata nei giorni scorsi la 54a edizione del Rapporto Censis, ricerca che prova a interpretare i più significativi fenomeni socio-economici del Paese nella fase di eccezionale trasformazione che stiamo vivendo ormai da un decennio.
Un capitolo del rapporto è dedicato a “Comunicazione e media”.
Tra le numerose evidenze, viene rilevato che nel 2019 la fruizione della televisione è stabile, con una lieve flessione dei telespettatori della tv tradizionale e una crescita della fruizione della tv via internet (web tv e smart tv arrivano al 34,5% di utenza: +4,4% in un anno) e della “mobile tv”.
La radio continua a rivelarsi all’avanguardia dentro i processi di ibridazione del sistema dei media.
Complessivamente, i radioascoltatori sono, secondo il Censis, il 79,4% degli italiani, stabili da un anno all’altro.
Ma se la radio ascoltata in casa attraverso l’apparecchio tradizionale scende di 5,3 punti percentuali di utenza, l’autoradio è stabile (+0,3% rispetto all’anno precedente) e l’ascolto delle trasmissioni radiofoniche via internet con il pc (lo fa il 17,3% degli italiani: +0,3%) e soprattutto attraverso lo smartphone (con una utenza arrivata al 21,3%: +0,6% rispetto a un anno prima) è sempre più rilevante. (LB)