Come noto, il 25 settembre 2018 è stata rinnovata la parte economica del Contratto nazionale collettivo tra Aeranti-Corallo e Cisal per i lavoratori delle imprese radiofoniche e televisive in ambito locale, syndications, agenzie di informazione radiotelevisiva, imprese radiofoniche e televisive satellitari e via internet.
Tale rinnovo prevede un aumento (da attuarsi in tre tranche, con decorrenza 1° ottobre 2018, 1° ottobre 2019 e 1° settembre 2020) nonché l’erogazione di un importo a titolo di “una tantum” (in due tranche a novembre 2018 e a settembre 2019) a copertura del periodo di vacanza contrattuale.
Gli importi a titolo di “una tantum” sono dovuti sia ai dipendenti a tempo indeterminato, sia ai dipendenti a tempo determinato.
Tali importi vengono riconosciuti ai lavoratori in forza al 25 settembre 2018 (data dell’accordo di rinnovo della parte economica del Ccnl) e coprono il periodo di vacanza contrattuale (di 104 mesi) intercorrente tra il 1° gennaio 2010 e il 31 agosto 2018. In caso di dipendenti che hanno lavorato solo per una parte di tali 104 mesi, ovvero che hanno prestato o prestino attività lavorativa part-time, l’una tantum deve essere riproporzionata sulla base del periodo e dell’orario di effettivo lavoro. L’una tantum è dovuta anche agli apprendisti. Per quanto riguarda le assenze, ai fini del riconoscimento dell’una tantum, vengono escluse solo le aspettative non retribuite.
In caso di intervenuto passaggio di livello o di qualifica, l’una tantum viene riconosciuta in modo proporzionale. Dagli importi dovuti a titolo di una tantum potranno essere detratte le somme in precedenza riconosciute dall’impresa a titolo di indennità di vacanza contrattuale. Inoltre, tali importi potranno essere assorbiti dai superminimi assorbibili da futuri aumenti
contrattuali presenti nella busta paga del lavoratore.
Qui in calce le tabelle con le “una tantum” dovute, rispettivamente, per il settore televisivo locale e per il settore radiofonico locale.
“Una tantum” per il settore televisivo locale (importo lordo)
“Una tantum” per il settore radiofonico locale (importo lordo)